Riusciresti ad immaginare la nostra quotidianità senza energia elettrica? Sicuramente oggi non sarebbe fattibile poiché la corrente è qualcosa a cui siamo abituati, una comodità che abbiamo finito col dare per scontata. Eppure, l’assenza anche solo temporanea dell’elettricità, ci metterebbe in crisi. Pensiamo anche solo di restare senza linea internet!
Ecco che il gruppo elettrogeno rappresenta la soluzione indispensabile per avere sempre a disposizione l’energia elettrica:
– sia in caso di emergenza/blackout in ambienti domestici per evitare di lasciare la casa totalmente al buio; negli ospedali per garantire la continuità di macchinari salvavita; nelle aziende per non dover bloccare le attività e perdere fatturato.
– sia per il tempo libero, per svolgere attività all’aperto, di giardinaggio o manutenzione. Puoi alimentare e ricaricare le batterie degli attrezzi da giardinaggio come tagliasiepi, motoseghe, tagliaerba e decespugliatori, in luoghi sprovvisti di corrente. Utile e comodo anche per chi viaggia in camper, per godersi la sosta libera senza il pensiero della batteria.
– sia per lavoro in luoghi sprovvisti di corrente, come i cantieri.
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Il generatore di corrente funziona tramite un motore che consumando il combustibile, genera l’energia meccanica. Il compito di convertire l’energia meccanica in energia elettrica spetta all’alternatore. Tramite le prese, posizionate sul quadro elettrico, possiamo prelevare la corrente. Il tutto è protetto da un interruttore termico che si attiva in caso di necessità e sovraccarico, interrompendo l’alimentazione.
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Come scegliere un generatore di corrente?
Per scegliere correttamente un generatore di corrente occorre valutare:
a) il tipo di alimentazione, in base alle esigenze di utilizzo.
- Devi utilizzarlo saltuariamente per un uso domestico? Allora il consiglio è quello di scegliere un generatore a benzina in quanto sono i più economici e adatti per chi non deve farne un utilizzo continuo.
- Se invece devi farne un utilizzo intensivo e professionale, i gruppi elettrogeni alimentati a gasolio sono più adatti. Infatti utilizzano un combustibile più economico, sono dotati di motori decisamente più affidabili e con un minore bisogno di manutenzione, rispetto a quelli alimentati a benzina. L’unico difetto è che sono più rumorosi di quelli a benzina. La buona notizia è che esistono quelli silenziati e anche supersilenziati.
- Ci sono poi i generatori di corrente a GPL ma non sono molto diffusi, anche se vantano molti aspetti positivi sia in termini di costi del carburante sia come impatto ambientale.
b) la potenza elettrica, per essere sicuri di disporre di tutta l’energia elettrica necessaria in base all’assorbimento degli apparecchi che si intende alimentare. Per ricavare questo dato occorre consultare i libretti tecnici delle apparecchiature o consultare un elettricista che valuterà anche lo spunto. Per assicurare una vita più lunga all’unità, è comunque ideale non utilizarlo sempre alla masima potenza disponibile. Si consiglia di non superare l’80%.
Per l’uso casalingo sono sufficienti generatori monofase con potenza che oscilla tra l’1,5 e i 6 kW.
Per l’uso professionale e di cantiere sono probabilmente necessari generatori trifase, che comunque sono dotati anche di prese monofase a 230 V.
c) capacità del serbatoio del carburante perché da questo ne dipende l‘autonomia che può variare da 2 fino a 24 ore. Attenzione a spegnere sempre il motore prima di fare rifornimento nel serbatoio.
d) tipologia di accensione. Per i modelli più piccoli può essere a mano, tirando una corda come per mettere in moto un tosaerba, oppure con avviamento elettrico a batteria. Abbinando un avviamento elettrico e un commutatore di rete, si può avere anche un gruppo elettrogeno che subentrerà automaticamente ad ogni interruzione di corrente.
e) necessità di spostarlo tenendo presente che il peso può variare dai 18 kg a oltre 100 kg. Per i generatori più piccoli, il basamento può essere dotato di ruote per muoverlo più facilmente. Ovviamente per quelli di grandi dimensioni serve una gru o un carrello elevatore.
f) il sistema di regolatore di tensione. Il sistema AVR è un sistema automatico che stabilizza la tensione fornita. Ma se hai necessità di collegare pc, smartphone, l’ideale è la tecnologia interter, che rappresenta il massimo dei regolatori di tensione. Di solito questi generatori dispongono anche di una porta USB.
Consigli sull’utilizzo e la manutenzione di un generatore di corrente
Per il corretto utilizzo di un gruppo elettrogeno occorre seguire alcune accortezze:
- Ovviamente essendo motori che emettono fumi e gas di scarico durante il funzionamento, devono essere posizionati all’aperto, su superfici piane e stabili ma dotate di copertura dalle intermperie perché temono l’umidità.
- Per mantenere sempre alte le prestazioni e ridurre al minimo le rotture, la manutenzione è un aspetto di grande rilevanza. Il controllo del livello dell’olio, la pulizia della candela e del filtro dell’aria devono essere frequenti e comunque devono essere sostituiti ogni 100 ore di utilizzo. Nella nostra officina effettuiamo anche i tagliandi dei generatori di corrente.
- Quando il generatore non viene utilizzato per periodi superiori a 30 giorni è buona abitudine ricordarsi i di pulire il motore e svuotare il serbatoio dall’eventuale carburante residuo. E’ comunque indicato accendere periodicamente il gruppo elettrogento per verificarne il funzionamento e mantenerlo pronto in caso di necessità.